Clara passa le sue giornate senza avere un obiettivo: ha il vizio del gioco e dell’alcol e una naturale propensione ad accumulare debiti.

Questa “quotidianità” viene improvvisamente interrotta dall’arrivo di una lettera a lei indirizzata: suo zio Anicio è morto ed essendo lei la sua parente più diretta, riceverà in eredità il suo patrimonio, tra cui la sua grande villa nobiliare.

Anicio era un famoso scrittore di libri di successo, così Clara, decisa a monetizzare su questa fortuna, si reca alla villa per inventariare le sue nuove ricchezze. Si imbatterà in un misterioso manoscritto, nascosto sotto il pavimento dello studio di suo nonno, che si rivelerà essere la confessione di un macabro segreto, risalente ai tempi dell’occupazione nazista in Italia…